Hai mai incontrato un uomo con le scarpe gialle?

Una storia che ti farà sorridere, riflettere, e forse… cambiare strada.

Scopri il romanzo che ha già toccato il cuore di tanti lettori. Un racconto ironico, poetico e profondamente umano.

ll Signore dalle Scarpe Gialle è più di un romanzo: è un viaggio.

Tra le vie crepate di Borgofelice e le stanze di una libreria fuori dal tempo, nasce l’incontro tra Stefano – un artista solitario con scarpe impossibili da ignorare – e Sara, una ex manager che ha lasciato tutto per ritrovare se stessa tra le pagine dei libri.

Un libro che parla di:

  • solitudini che si intrecciano,

  • rinascite silenziose,

  • poesia nascosta dietro ogni gesto quotidiano,

  • cani critici d’arte e scarpe che brillano.

Un romanzo per chi:

  • si è sentito fuori posto almeno una volta,

  • ha paura di esporsi ma desidera essere visto davvero,

  • ama le storie che fanno ridere e commuovere nello stesso respiro.

SINOSSI DEL LIBRO

Stefano ha sessant’anni e un passato che non riesce a lasciarsi alle spalle.

Ex tennista di buon livello, costretto ad abbandonare lo sport per problemi di schiena, ha vissuto vite diverse: imprenditore di successo, uomo di molte donne, poi artista e poeta, sempre in fuga da sé stesso.

Ora vive con Alice Bruttini, una barboncina salvata da un allevamento, l’unica compagnia che accetta senza riserve.

Quando incontra Sara, quarantenne ex manager che ha lasciato il mondo aziendale per aprire una libreria, qualcosa inizia a incrinarsi.

Lei è gentile, ironica, determinata. Lui è diffidente, sarcastico, restio a legarsi. Ma tra silenzi e battute, tra tele dipinte e poesie nascoste, i due si avvicinano in un equilibrio fragile fatto di attrazione e resistenza.

Il passato di Stefano riemerge quando un cliente insistente fa la corte a Sara, scatenando in lui una gelosia che non aveva mai provato prima.

Il suo lato più oscuro viene a galla e Sara, spaventata, si chiede se possa davvero fidarsi di lui. Stefano, per la prima volta, si trova davanti a una scelta: continuare a nascondersi o affrontare le sue paure.

Un evento inaspettato li riavvicina, costringendoli a parlarsi senza più filtri. Stefano si apre come non ha mai fatto, rivelando le ferite che lo hanno reso l’uomo che è.

E quando, con leggerezza e affetto, Sara gli dice cosa farà quando lui sarà vecchio e lei ancora giovane, Stefano capisce che il futuro non lo spaventa più.

Un romanzo profondo e leggero, fatto di poesia e arte, di paura e fiducia, di incontri che cambiano la vita.

Ascolta il Podcast "Il signore dalle scarpe Gialle"

Cosa mi ha ispirato?

“Il Signore dalle Scarpe Gialle” è nato in silenzio.

In quelle mattine storte, davanti a un caffè e con un cane acciambellato accanto.

È nato dal bisogno di dire qualcosa senza spiegarsi troppo, di raccontare senza imporsi, di essere visti anche restando in disparte.

Mi ha ispirato la fragilità degli uomini che sembrano forti.

Mi ha ispirato la dolce testardaggine di un cane salvato, che in fondo ha salvato anche me.

Mi ha ispirato la libertà di chi ha il coraggio di cambiare strada, anche a quarant’anni, anche a sessanta.

Mi ha ispirato la poesia che non si pubblica, ma che pulsa dentro.

Mi ha ispirato chi resta, anche quando sembra andarsene.

Questo libro è per chi sente troppo e dice poco.

Per chi ha fatto pace con la solitudine, ma ogni tanto sogna una voce che bussi alla porta.

Per chi, magari, ha un paio di scarpe gialle nell’anima. Anche se non le ha mai indossate davvero.

Vuoi raccontarmi cosa ti ispira?

Scrivimi: stefanobettini.arte@gmail.com

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Cosa dicono i lettori

“Un libro che sembra semplice, ma ti entra dentro piano piano. Ho riso, ho pianto, ho pensato.”

Elisa

“Una scrittura delicata e potente. Un racconto sull’amore, la solitudine e il coraggio di tornare a vivere.”

Alice

“Ho iniziato questo libro per curiosità e l’ho finito con le lacrime agli occhi e un sorriso sulle labbra. Stefano e Sara sembrano usciti da un film, ma parlano proprio di me, di noi. Una storia dolce, intensa, vera. E poi c’è Alice Bruttini, che è diventata anche un po’ il mio cane del cuore.”

Angelica

“Non è solo un romanzo, è una carezza. Le parole sembrano semplici, ma arrivano dritte dove fa più rumore. Ho sottolineato più frasi in questo libro che in qualsiasi altro. È come se qualcuno avesse scritto quello che non sapevo di voler dire.”

Angelina

“Un libro che sembra leggero, e invece ti scava piano. Ho riso, mi sono innamorata di Alice Bruttini e mi sono rivista in Sara più di quanto avrei voluto. È una storia che ti accompagna anche dopo l’ultima pagina. Una libreria, delle scarpe gialle, e un pezzo di verità.”

Giulia

“Scritto con una delicatezza disarmante. Ogni personaggio sembra vero, ogni dialogo potrebbe essere una poesia. Mi ha ricordato che non serve gridare per lasciare il segno. A volte basta un cane, un libro e il coraggio di tornare.”

Sara

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